Eccomi ancora qui sopravvissuta al fine settimana e a metà strada per le ferie.
Inutile dire che sono stanchissima e che arriverò distrutta.
In questi giorni sono stata coinvolta nel team per la gestione delle prove di ingresso alle Scuola di specializzazione di Medicina.
Davanti a me ci sono un gruppo di ragazzi, tutti laureati in Medicina, tutti ventisettenni, tutti aspiranti specialisti. Sono ragazzi e ragazze semplici, dalla faccia pulita, che non dimostrano la loro età. Sembrano tutti molto, tanto più giovani. Tante speranze tante aspirazioni. Non riesco più a determinare l'età della gente, davvero non lo so più. Ci sono dei miei coetanei (per chi non se lo ricordasse quest'anno sono 50!) che dimostrano 10 e passa più anni di me e altri he ne di.osttano altrettanti meno. Io nel dubbio sto sempre sul generico,dato che sono una nota graffiata!!!
Alla loro età io già lavoravo da 6 anni e stavo per iniziare a gestibile vita da sola. Non mi ricordo molto di quell'età, mi ricordo che avevo già comprato la casa con il marito allora fidanzato e si stava ristrutturando. Insomma la mia vita era tutto un cantiere.
Posso solo augurargli il meglio e naturalmente il Bocca al lupo!!!
Arrivata ai cinquanta, continuano le scorribande nella rete di una quarantenne non più tale ma molto, molto casuale.
Una ex quarantenne, in giro per la rete con occhi curiosi e cuore aperto, sempre pronta ad ogni novità.
Uno spiraglio nella mia vita, nella mia straordinaria ordinarietà. La storia continua.
Uno spiraglio nella mia vita, nella mia straordinaria ordinarietà. La storia continua.
mercoledì 20 luglio 2016
I medici del futuro
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